Tiriolo: Geografia e Territorio

Ciò che rende assolutamente unico il centro di Tiriolo è la sua posizione. In pochi altri posti al mondo potrete vedere contemporaneamente due diversi mari (Ionio e Tirreno), un istmo di soli 30 km (il più breve d’Italia), due sistemi montuosi (Le Serre a sud, la Sila a nord), due fiumi (l’Amato ed il Corace), moltissime isole (le Eolie, sullo sfondo dei tramonti) e, se siete fortunati, due vulcani: lo Stromboli e, nelle giornate più limpide, l’Etna.

Come se non bastasse l’ubicazione, che è valsa a Tiriolo il nome di ‘paese dei due mari’, il centro è del tutto peculiare ed unico anche per la sua conformazione geologica.

Il territorio di Tiriolo si caratterizza per essere un melange tettonico fra rocce cristalline (graniti) e metamorfiche (gneiss e scisti filladici e biotitici), appartenenti a quello che gli studiosi chiamano ‘complesso Calabride’. Inoltre, antiche rocce di oceani ormai chiusi si affacciano in superficie dalle profondità della terra. Parliamo della formazione calcarea di monte Tiriolo.

 

Tale formazione sedimentaria si depositò all’interno di un enorme bacino oceanico che occupava la posizione dell’attuale Europa e rimase sepolta per milioni di anni, prima di essere improvvisamente ‘spremuta’ in superficie, a seguito di particolari movimenti tettonici, che portarono le rocce più profonde ad affiorare in superficie attraverso piccole ‘finestre tettoniche’.